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lo stretto di torres | 133 |
— Appartengono alla Nuova Guinea.
— Ha dei monti molto alti, quella grande isola?
— Ha delle catene colossali, Cornelio, e delle montagne immense, che sono coperte di neve per la maggior parte dell’anno. Si dice che alcune misurino perfino 6000 metri d’altezza ed anche 6500.
— Siamo lontani da quell’isola?
— Forse quaranta miglia.
— Non la raggiungeremo?
— Le coste meridionali sono poco note, Cornelio, ed i loro abitanti sono quasi tutti pirati. Cercheremo invece di raggiungere le isole Arrù, che si trovano all’entrata del mar delle Molucche e dove spero di trovare dei pescatori di trepang olandesi.
— Ohe!... Ohe!... esclamò in quell’istante Wan-Horn. Noi chiacchieriamo mentre un brutto uccello da preda, anzi due, stanno per darci la caccia.
— Cosa vuoi dire, vecchio Horn? chiese il capitano.
— Che fra poco saremo costretti, a far tuonare i fucili, se non troviamo un rifugio. Non vedete a poppa due barche che eseguiscono una manovra sospetta, signor Wan-Stael?
Il capitano si volse verso il sud e fece un gesto di stizza.