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CAPO XII.
Lo stretto di Torres
’uragano non cessò d’infuriare durante il resto della notte. Un vento tremendo, che spirava dal sud, caldo come se uscisse da un immenso forno acceso o come fosse prima passato sopra un deserto infuocato, soffiò continuamente sopra il golfo di Carpentaria, torcendo, come se fossero fuscelli di paglia, gli alberi che crescevano attorno all’isolotto corallifero.
Il tuono non cessò un solo istante e le onde batterono tutta la notte, con crescente furore, la scogliera, frangendovisi contro con muggiti assordanti, formidabili, ma senza scuotere quelle salde costruzioni.
I naufraghi della giunca, che ormai se ne ridevano dei furori della natura sconvolta, dormirono placidamente nella