Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
i naviganti della meloria | 95 |
mente il suolo, temendo di precipitare entro qualche fenditura o, peggio ancora, in qualche abisso.
Di quando in quando si arrestava per tendere gli orecchi, e con suo grande piacere poteva constatare che il fragore della cascata diventava sempre più intenso.
— Sì, siamo sulla buona via — mormorava. — Il lago non deve essere lontano.
Dopo un quarto d’ora s’accorse che la galleria si allargava bruscamente. Tese le braccia a destra ed a sinistra, ma non sentì più le pareti.
— Dottore, accendete uno zolfanello — disse. — O che ci troviamo in una caverna, o dinanzi ad un abisso.
— Che si tratti d’un’altra bolla di lava?
— Non credo, dottore, ma... sento una forte corrente d’aria che mi soffia proprio in faccia.
— Che siamo giunti al lago? Il muggito della cateratta è ormai diventato assordante.
— Fate un po’ di chiaro.
Il signor Bandi accese un cerino. La fiammella era troppo debole per sapere d’un solo colpo dove si trovavano; però gli parve di distinguere, a pochi metri, una parete.
— Siamo in una caverna — disse.
In quell’istante una forte corrente d’aria gli spense il cerino.
— Da dove viene questo vento? — si chiese. — Che vi sia qualche apertura?
— Mi pare d’aver scorto laggiù uno squarcio — disse Roberto.
— Andiamo a vedere.
Accese un secondo cerino, e tenendolo riparato con ambe le mani, s’avanzò nella direzione indicatagli dal pescatore. La corrente d’aria veniva precisamente da quella parte, ed era così violenta, che il dottore non riusciva quasi a mantenere accesa la fiammella.
Percorsi quindici passi, si trovò dinanzi ad un’apertura irregolare, la quale metteva su di un abisso che era impossibile a misurare. Guardando però più sotto, scorse una specie di scarpa, formata da lave accumulatesi e che non sembrava difficile a scendere.
— Dove siamo noi? — si chiese.
— Dove? Non udite? — disse padron Vincenzo.
— Che cosa?
— Il rompersi delle onde contro le scogliere!
— Ma dunque noi ci troviamo...?
— Presso il lago, dottore. Un marinaio non può ingannarsi e sa distinguere il fragore della risacca anche a parecchie miglia di distanza.
— Allora siamo salvi e...
Egli si era bruscamente interrotto, per mandare un grido di stupore.
— Cosa avete, signore? — chiesero i pescatori, slanciandosi verso di lui.
— Guardate... là... sulle acque del lago!...