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i naviganti della meloria 31

della loro esplorazione, fecero aprire una cassa, sul cui coperchio si vedeva disegnato un battello. Non era più lunga di due metri e alta appena uno e così leggera che un uomo anzi un ragazzo, poteva alzarla con tutta facilità.

— Qui vi è la nostra scialuppa — disse il signor Bandi.

I tre pescatori lo guardarono con stupore.

— Una scialuppa qui dentro! — esclamò padron Vincenzo. — Allora deve essere tanto piccola da non poter reggere più di una persona e che non sia troppo pesante.

— V’ingannate — rispose il dottore. — Può portare anche quattro uomini e tutte le nostre casse.

— Non vi posso credere, dottore.

Essendo le tavole trattenute solamente da viti, fu cosa facile aprirla. Tosto agli sguardi stupiti dei tre pescatori apparvero dei pezzi di legno rinchiusi a cerniera e che parevano le costole d’un battello ed una coperta di tela che sembrava impermeabile.

— Questo è un battello? — chiese padron Vincenzo.

— Smontabile in vari pezzi e tanto leggero che un ragazzo di quindici anni può portarlo dove vuole — rispose il dottore.

— Ma il fasciame dov’è?... Qui non vedo dei corbetti.

— Niente fasciame.

— E allora?...

— Non vedete questa tela? Essa si adatta perfettamente alle costole ed alla chiglia e non permetterà l’entrata ad una sola goccia d’acqua.

— È ammirabile! — esclamarono i tre pescatori.

— Però non sarà pericoloso? — osservò, dopo qualche istante, padron Vincenzo.

— E perchè, amico?

— In causa della sua estrema leggerezza.

— Le nostre casse basteranno a dargli una stabilità sufficiente.1

— Ed in questi barili cosa avete rinchiuso, signor Bandi?

— I nostri viveri: carne salata, caffè, zucchero, biscotti, frutta secche, lampade ad alcool, utensili di cucina, delle armi, alcune cartucce di dinamite, dell’acqua dolce...

— Anche dell’acqua dolce? — chiese padron Vincenzo. — Cosa volete farne?... Vi è un fiume nella galleria.

— Tu non sai ancora se quell’acqua sia bevibile.

— È vero, dottore. Sono una bestia grossa come un elefante.

— Avevo preso con me anche un apparecchio da palombaro credendo che il canale avesse uno sbocco nella palude però lo porteremo egualmente con noi. Non si sa mai quello che può succedere. Amici facciamo colazione, poi metteremo in ordine tutti gli oggetti contenuti nelle casse.

  1. Un battello simile è stato sperimentato in Napoli nel 1885, inventato dal signor Berthon e diede splendidi risultati potendo portare tre cavalli.