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— Venite — aveva detto il dottore a Vincenzo. — Credo che noi siamo molto vicini al famoso canale del capitano Gottardi.
— Comincio a sperarlo anch’io, dottore — rispose padron Vincenzo.
Entrambi s’erano cacciati in quella spaccatura. Essi si trovarono dinanzi ad una galleria assai bassa e larga tanto da permettere il passaggio a due uomini di fronte. Le sue pareti erano ineguali, ma presentavano qua e là le tracce del piccone, segno evidente che quel passaggio era stato aperto dalla mano umana.
Il dottore e padron Vincenzo s’erano arrestati, tendendo gli orecchi.
In fondo alla galleria si udivano dei sordi muggiti, che parevano salissero da qualche voragine, e che parevano prodotti da una corrente d’acqua.
— Il canale? — aveva chiesto il pescatore.
— Lo sospetto — rispose il signor Bandi, dopo d’aver ascoltato qualche minuto.
— Che questa galleria metta nel canale?
— Lo credo. Andate a prendere una torcia e qualche piccone.
Il pescatore non si fece ripetere l’ordine. Si slanciò fuori dalla galleria, e dopo pochi istanti ritornava portando con sè una torcia a vento ed un solido piccone.
— Andiamo — disse il dottore, prendendo la torcia.
— Badate ove posate i piedi.
— Non temete, Vincenzo.
La galleria si abbassava rapidamente, come se volesse scendere negli abissi della terra. La sua larghezza e la sua altezza non diminuivano, però il suolo era qua e là ingombro di massi di tufo, staccatisi forse dalla vôlta in causa dell’umidità, e di terriccio, ostacoli che il pescatore era costretto a rimuovere, onde far posto al dottore.
Dopo una discesa di cinquanta passi, durante la quale il fragore era sempre aumentato diventando assordante, i due esploratori giungevano inaspettatamente in una spaziosa caverna, dalle vôlte altissime e stillanti acqua.
All’estremità opposta si udivano delle onde a frangersi contro degli ostacoli.
Un grido di gioia era sfuggito ad entrambi:
— Il canale!...
Il dottore aveva alzata la torcia per meglio illuminare la via.
A venti passi s’apriva un vano, e da quello giungeva il fragore.
I due esploratori si affrettarono a dirigersi da quella parte, e si trovarono al di sopra d’un fiume sotterraneo, il quale scorreva due metri più sotto, muggendo sordamente.
— La galleria!... – aveva esclamato il signor Bandi.
— La vedete?
— Essa s’apre sotto di noi.
— È molto vasta?
— Mi sembra grandissima.
— Dove si dirige?
— Da levante a ponente.
— Credete che sbocchi nella valle del Brenta?
— Lo sapremo più tardi.
— Lasciatemi vedere, dottore.