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136 | emilio salgari |
— Si allontana da noi — disse padron Vincenzo. — Che vada in cerca del tesoro?
— Non andrà però molto lungi — disse il dottore. — La sua lanterna non durerà delle giornate intere.
— Che abbia portato con lui una provvista d’olio?
— Hum! Non credo che un pazzo abbia tanto giudizio. Affrettiamoci amici. Questa galleria può piegare da un momento all’altro ed allora non avremo più la lanterna a guida.
Superato l’ultimo pendìo, si cacciarono animosamente sotto quella gigantesca galleria aperta fra gli strati carboniferi. Era altissima, larga più di sessanta o settanta metri, dalle pareti irregolari ed il suolo era cosparso dovunque di ammassi di carbone, delle vere montagnole.
Si sarebbe detto che era stata scavata dalla mano dell’uomo, probabilmente in tempi remotissimi.
Il dottore ne ebbe ben presto la certezza avendo notato che di quando in quando a destra ed a sinistra, si aprivano delle gallerie basse, che non potevano essere state fatte dal capriccio della natura.
— Dove metterà questa miniera? — si chiedeva, pur continuando a marciare dietro ai compagni. — Che abbia qualche sbocco alla superficie della terra?
— Cosa mormorate, dottore? — gli chiese padron Vincenzo, dopo qualche po’.
— Dicevo che questa miniera è stata lavorata dagli uomini. Non vedete questi ammassi di carbone che sembrano pronti per venire caricati? E poi, guardate le pareti della galleria, si vedono ancora i solchi tracciati dai picconi.
— E da chi può essere stata scavata? Recentemente forse?
— Mai più, forse da parecchie diecine di secoli.
— Da parecchi secoli!
— Forse da migliaia d’anni.
— Pure io ho udito a raccontare che il carbon fossile si adopera solamente da qualche centinaio d’anni.
— Cioè è tornato in uso da poco tempo, verso la fine del secolo scorso specialmente da noi, in Francia ed in altri paesi, ma i Romani ed i Greci lo conoscevano e l’adoperavano.
«Anzi vi so dire che due o trecent’anni prima di Gesù Cristo, i Greci venivano a caricare carbone sulle coste della Liguria.
«Anche i Romani ne fecero molto uso, traendone dalle miniere inglesi dopo la loro conquista della Britannia.
— E perchè fu poi abbandonato l’uso?
— Il motivo veramente si ignora, pare però che l’odore ingrato c’entrasse in qualche cosa ed anche l’ignoranza. In Francia per esempio, nel 1500 fu vietato l’uso sotto pena di multa e di prigione, credendo che l’odore dei carboni fosse nocivo alla salute pubblica.
«Anche in Inghilterra furono minacciate gravi pene contro i consumatori di carbone, quantunque le miniere di New-Castle venissero lavorate regolarmente dal 1272.