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i naufragatori dell'«oregon» 35

serete voi a farli cadere nelle mani di qualche tribù o di qualche sultano od a smarrirli in mezzo alle grandi foreste del Borneo. A me basta che stiano lontani qualche anno: poco m’importa se ritornassero a Kupang.

– E perchè?... Potrebbero poi reclamare la loro eredità.

– Posseggo anch’io un testamento del defunto zio, mio caro O’Paddy, ed in mio favore. Lo aveva fatto dieci anni or sono e l’anno scorso riuscii a carpirglielo, non ignorando che mi aveva diseredato per certe questioni sorte fra me e lui. Scomparsi i documenti e le persone, vado a Timor, mi presento come legittimo erede, vendo le immense proprietà del defunto e me ne vado... chissà, in America, in Australia, molto lontano insomma. Quando i cugini ritorneranno, se lo potranno, non rimarrà a loro un palmo di terra, nè una capanna a Timor.

– Ma... signor Wan-Baer, non mi avete consegnato che centomila lire e non vorrei che nella fretta di fuggire vi dimenticaste di darmi le altre novecentomila.

– Non abbiate questo timore, signor O’Paddy – disse l’olandese sorridendo. – Io sono un uomo onesto e per darvene una prova, ecco questo libretto col vostro nome e cognome: le vostre novecentomila lire sono state depositate alla Banca di Spagna.

– Siete un vero galantuomo, signor Wan-Baer – rispose l’irlandese, intascando sollecitamente il libretto. – Una parola ancora.

– Dite pure.

– Mi autorizzate a ricorrere alla violenza, se i vostri cugini non mi obbedissero?

– Vi concedo carta bianca, purchè non me li uccidiate. Non voglio lordarmi le mani col sangue dei miei parenti.

– E quel signor Held?...

– Di quello non mi occupo: pensateci voi.

– Se cerca di mandare a male i miei progetti, lo farò sopprimere.

L’olandese provò un brivido, ma non disse verbo.

– Ho fatto il mio piano – continuò O’Paddy. – Se riesco a condurre la loro scialuppa a Borneo, li farò cadere nelle mani del Sultano di Semmeridam, il quale sarà ben contento di avere un paio di schiavi bianchi. Il mio malese ha delle conoscenze fra i Bughiesi del Koti e se il diavolo non ci mette la coda, spero di condurre ogni cosa a buon fine.