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i naufragatori dell'«oregon» | 15 |
– Ma un milione di lire!... Mille lampi!... Una fortuna che non guadagnerei in cinquant’anni di navigazione!
– Temete che non lo possegga?...
– Lo so, signor Wan-Baer, che voi siete uno dei più ricchi proprietari ed armatori di tutte le Filippine, ma... bisognerà ben lavorare per guadagnare quel milione.
– Bah!... Non molto.
– Cosa devo fare?
– Che fretta.
– Fulmini!... Si tratta d’un milione.
– Un’altra domanda prima.
– Parlate.
– Potreste voi raccozzare un equipaggio di...
– Vi ho compreso. Voi vorreste che io cercassi un equipaggio di furfanti.
– E di furfanti decisi a tutto.
Un sorriso misterioso sfiorò le labbra dell’uomo di mare.
– Se invece di trovarci a Manilla, noi fossimo in qualche porto di Mindanao, si potrebbe in meno di un’ora radunare un centinaio di certi bricconi...
– Di pirati, vorreste dire.
– Sì – disse O’Paddy, mentre una nube gli offuscava la fronte. – Maledizione!... E dire che avrei potuto fare una fortuna!...
– Ah!... Ah!... vi rincrescerebbe di non aver fatto il pirata?...
– O di non aver continuato, signor Wan-Baer!... Sarei diventato ricco a milioni e forse più di voi, ma... a quarant’anni si può ancora fare qualche cosa.
– Ritorniamo al nostro affare, signor O’Paddy.
– Sia pure.
– Dunque voi potreste raccozzare un equipaggio di sette od otto uomini decisi a tutto.
– Li troverò.
– Quando?
– Avete fretta?...
– Bisogna che prima di domani sera voi vi mettiate in mare.
– Ma se non ho alcuna nave io!...
– Ve ne darò una.
– A me?...