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chiderma, alzò risolutamente la carabina, e prima che il signor Held potesse trattenerlo, fece fuoco.

L’animale, colpito dalla palla, che doveva però essersi schiacciata contro la sua pelle o contro le robuste ossa della sua testa, si arrestò più sorpreso che spaventato.

Ad un tratto emise un grugnito di collera e si precipitò come un lampo verso l’albero. Aveva scorto quei nuovi nemici e correva ad affrontarli.

– Fuoco!... – gridò Held.

Scaricò la carabina, mentre Dik scaricava il suo fucile, ma quelle palle non ebbero miglior esito della prima; anzi non fecero altro che aumentare la collera dell’assalitore.

– Tenetevi stretti ai rami!... – tuonò l’olandese.

Il rinoceronte con un ultimo slancio fu addosso all’albero e lo urtò con tale violenza, da farlo oscillare furiosamente. L’olandese, Amely e Dik avevano avuto il tempo di avvinghiarsi strettamente ai rami, ma non il soldato, che stava allora ricaricando la carabina.

Il disgraziato si sentì sbalzato innanzi prima che avesse potuto deporre l’arma, e si trovò, senza sapere il come... sul dorso del rinoceronte!...

– Lando!... – gridarono Held, Amely e Dik con accento disperato. – Lando!...

Il soldato non li udiva più. Il rinoceronte, sentendosi cadere addosso quel peso, e credendo forse di avere sulla groppa qualche tigre, si era dato a precipitosa fuga, emettendo rauchi soffi che tradivano un vivo terrore.

Il siciliano, smarrito, stupito e mezzo intontito da quella brusca caduta, si era aggrappato disperatamente alle grosse pieghe che formava la pelle dell’animalaccio. Comprendendo che se si lasciava cadere correva il pericolo di farsi fracassare la testa contro qualche albero, stringeva le gambe con suprema energia e cercava di mantenersi a cavallo di quel potente e largo dorso, meglio che poteva.

Quella corsa sfrenata cominciava però ad inquietarlo. Quanto avrebbe durato?... Dove sarebbe andato a finire?... Avrebbe poi potuto ritrovare i compagni, in mezzo a quella folta ed immensa foresta, senza una bussola e senza un fucile per farsi udire?...

Un pericolo gravissimo interruppe bruscamente le sue riflessioni. Il rinoceronte, attraversata la vasta piantagione di bambù, stava per