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i naufragatori dell'«oregon» 99


– Ho udito parlare ancora, a Macao, di questi nidi – disse Amely – ed ho udito raccontare che si mangiano, ma non vi ho mai prestato fede, signor Held.

– Vieni a vederli.

Condusse la giovinetta in fondo alla caverna e le mostrò delle strane tasche, appiccicate alle pareti, di colore biancastro e semitrasparenti e che sembravano gommose.

– Sono nidi di colocalia nidifica, la specie più pregiata delle rondini salangane – disse l’olandese.

– Ma che uccelli sono queste salangane?... Non ho potuto ancora osservarle bene.

– Sono specie di rondini marine, che fanno i loro nidi in mezzo alle rocce, ma in luoghi deserti e difficili o entro le caverne quasi inaccessibili per metterli al riparo dagli assalti degli uomini.

– Ma cosa adoperano nelle costruzioni dei loro nidi?...

– Una secrezione particolare, una specie di saliva, che poi acquista una certa consistenza. Una volta si credeva che adoperassero certe materie raccolte fra la spuma delle onde e dei succhi estratti dalle alghe, ma non è vero.

– E mi dite che i nidi di questi uccelli si mangiano?

– Sì, Amely, e sono molto ricercati dai ricchi chinesi e dai ricchi malesi. Due volte all’anno, nell’aprile e nell’agosto, i cacciatori di nidi, che sono per lo più malesi o bughisi, visitano le coste dell’arcipelago della Sonda in diversi punti, portando con loro delle lunghe scale per poter giungere in cima delle rocce tagliate a picco.

Devono però sfidare dei grandi pericoli in quelle ardite scalate e non osano affrontarli senza prima aver invocata Nai-ratu-kidul, ossia la Regina del sud, loro protettrice.

– E si pagano molto cari?

– Sì, Amely, ma ve ne sono di tre qualità: i bianchi, che sono puri, senza penne e senza altre sostanze, si pagano in media, a Canton, 3500 dollari, ossia 17.500 lire il pikul;1 i bruni, che sono meno puri, 2800 dollari, ed i più ordinari, che sono spesso uniti a penne impastate insieme alla secrezione, 1600.

– E come si mangiano? – chiese Dik.

– Prima vengono seccati, ma all’ombra, poi si tagliano a pezzi e

  1. Il pikul equivale a 133 libbre e mezza inglesi.