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i buddisti del tengri-nor 259

bollito nel latte, dei pasticci pure d’orzo, delle erbe di varie specie, condite con certe poltiglie nere. In un grande piatto d’argento scoprirono però un magnifico pesce che nuotava in una certa materia trasparente e gommosa.

— Che questo abitante delle acque non contenesse l’anima di nessun buddista? — chiese Rokoff.

— Hanno fatto forse un’eccezione a noi, — rispose Fedoro.

— E noi mostreremo che i figli di Budda non sdegnano i pesci. Che cosa sarà poi questa salsa?

— Sarà impossibile saperlo. Assaggia, amico Rokoff.

— Non è cattiva, almeno alla mia bocca.

— Allora divoriamo, finchè si scalda l’acqua del the. —

Il pesce scompare ben presto, quantunque dovesse pesare almeno quattro chilogrammi, poi a poco a poco sparirono anche le focacce e l’orzo al latte e finalmente anche le salse.

Otto o dieci chicchere di the squisito, finirono quella cena che era meno cattiva di quanto dapprima i due europei avevano creduto.

— Peccato non aver con me la mia pipa e la mia borsa di tabacco, — disse Rokoff

— Non si fa uso qui di tabacco, — rispose Fedoro.

— Avrebbero dovuto portarci almeno qualche bottiglia di vino.

— Non si conosce qui il vino; fanno però molto uso d’acquavite d’orzo che bevono tiepida e non so davvero perchè non ce l’abbiano portata. Bah! Quando verrà il capitano vuoteremo una bottiglia di più.

— Chissà quando tornerà, Fedoro. Il vento deve averlo trascinato molto lontano; non poteva più resistere.

— E che le ali non siano state spezzate, mio caro Rokoff.

— Sarebbe stato meglio. In tal caso non sarebbe caduto molto lontano. Mi rincrescerebbe però assai che fosse toccata qualche disgrazia a quel valoroso aeronauta.

— Io non ho alcun dubbio che abbia potuto raggiungere le spiagge settentrionali e prendere felicemente terra, — rispose Fedoro. — Con una simile macchina e così perfetta, si può sfidare impunemente qualsiasi uragano. No, io sono completamente tranquillo e sono certo che appena cessato questo ventaccio furioso, lo vedremo ritornare a riprenderci.

— Avrà osservato dove siamo caduti?

— Come noi abbiamo veduto, il monastero non gli è