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184 | capitolo ventiduesimo |
— Dovete la vostra vita a quella palla fortunata, — disse il capitano.
— Eppure io non avrei esitato a tentare il salto, — disse Rokoff, che guardava il torrente. — L’acqua deve essere profondissima e me la sarei cavata con un semplice bagno.
— Voi cosacchi trovate tutto possibile, — rispose Fedoro, ridendo. — So che per una scommessa qualunque non esitate a saltare da un bastione coi vostri cavalli e senza fiaccarvi il collo.
— Facciamo anche di peggio, — disse Rokoff.
— Aiutatemi, — disse il capitano.
Aveva estratto il bowie-knife e aveva cominciato a sventrare l’jack con un’abilità da far stupire i suoi compagni.
— Voi avete ammazzato ancora di questi animali, — chiese Rokoff.
— No, ma invece dei bisonti.
— Maneggiate il coltello meglio d’un cow-boy — disse Fedoro.
— Ho imparato da loro, — rispose il capitano.
— Ah! Siete stato nel Far-West? —
Il capitano, invece di rispondere, aprì la gola all’animale e con un colpo maestro strappò la lingua, dicendo:
— Ecco un boccone da re. —
La depose sul muschio che cresceva lì presso e cominciò a disarticolare il corpaccio dell’jack spaccando ad una ad una le costole alle loro congiunzioni colla spina dorsale, mentre Rokoff e Fedoro s’impadronivano del fegato e del cuore.
Avevano già separato interamente l’animale, quando verso la gola udirono un fragore assordante.
— Prendete le carabine! — gridò il capitano ringuainando prontamente il bowie-knife. — Gli jaks tornano.
— Ancora! — esclamò Rokoff. — Se ci sorprendono qui siamo spacciati.
— Guadagniamo le rocce, — disse Fedoro.
Stavano per slanciarsi attraverso il piccolo altipiano per cercare un rifugio, quando videro la mandria sbucare a corsa sfrenata.
I vendicativi animali, dopo aver percorso tutto il burrone, erano risaliti senza che i cacciatori se ne fossero accorti ed ora stavano per caricarli su quello spazio ristretto che pareva non avesse alcuna uscita.
Il capitano e i suoi due compagni, atterriti da quell’improvviso ritorno, si erano raggruppati nuovamente verso l’abisso, essendo loro mancato il tempo di salvarsi sulle rupi.