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92 emilio salgari


frica meridionale e che vennero per lungo tempo confusi coi Boschimani. La loro pelle è colore del cuoio vecchio, i loro capelli sono disposti a piccole ciocche, la loro statura è superiore a quella dei Boschimani, toccando generalmente m. 1,52. Mentre i primi sono nomadi e vivono di caccia, questi sono pastori.

«Terzo viene il gruppo veramente negro, che ha lo scheletro robusto, le gambe un po’ arcuate, le membra inferiori più lunghe delle superiori, i piedi piatti, il naso schiacciato, le labbra tumide, la capigliatura nera, corta, lanosa, la pelle assai cupa, con riflessi rossastri o giallastri od azzurrini talvolta. Sono i meglio sviluppati, i più atti a sopportare le fatiche ed occupano gran parte del continente africano, specialmente le regioni centrali. Comprendono i Denka, gli Scilluchi e i Dari del Nilo, gli Yolofi del Senegal, i Sereri della Gambia e della Cazamance, i Kra, i Grebo, i Danalai della costa di Guinea inferiore, gli Ascianti, i Fanti, i Dahomeani, gli Akimi, gli Akuapini, gli Yoruba, ecc. della costa degli Schiavi, del delta del Niger e le tribù disperse intorno ai grandi laghi, fino alle coste dello Zanzibar.»

– Ed i Cafri? – chiese il mastro.

– Formano un altro gruppo ed è il più bello. Questo popolo, che occupa le coste orientali dell’Africa meridionale, è il più fiero, il più bellicoso di tutti gli altri gruppi ed il più intraprendente.

«Questi negri sono i più alti di tutti, toccando ordinariamente m. 1,71, di proporzioni belle, di portamento svelto ed elegante. Hanno i capelli come i negri, ma la loro pelle è d’un giallo-bruno, talvolta molto sbiadito.

«Infine viene il gruppo Nubiano, il quale si estese in gran parte dell’Africa settentrionale, dal Mar Rosso all’Atlantico, nel Sudan, nel Wadai, nel Baghirumi, nell’Aussa, nell’alto Niger e anche nel Senegal. Popolo anche questo conquistatore, s’impose ai negri del centro, portando le sue armi fino sulle rive dell’Atlantico.

«Differisce dai negri e dai Cafri pel colorito relativamente chiaro, pel tipo che ricorda quello dell’europeo e per la capigliatura. Quantunque molti abbiano diviso questo gruppo in due, in Nubiani e Puli, ne forma uno solo.

«È da questo che sono usciti gli Abissini, i Somali, i Galla, i Dankali, i Mombattù, i Niam-Niam antropofaghi, i Dera-Dera e i feroci Tuareg che scorrazzano il deserto di Sahara. Come vedi, Hurtado, i negri non formano una sola specie come i più credono, ma parecchie e che hanno fra di loro tali differenze da chiamarli famiglie distinte.