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87 i drammi della schiavitù


ropa. Il grandioso progetto è stato studiato dagli scienziati, e chissà che un tempo non venga realizzato.

– Verrebbe a costare delle cifre enormi.

– Meno di quello che si crede, Alvaez. Affermano che basterebbe costruire una diga di sei chilometri, un po’ al di sotto dell’ultima isola del Capo Verde, per spostare la corrente e obbligarla a rasentare le coste dell’Europa, invece di passare al largo come fa ora.

– Ma dove si lascerebbe lo sfogo?

– Fra l’isola sopraccennata e la diga, la quale impedirebbe alla corrente di ritornare verso l’Atlantico centrale. Il calorico che essa spanderebbe sulle coste occidentali dell’Europa basterebbe per trasformare l’Inghilterra, la Francia e la Spagna in un paradiso terrestre, poichè godrebbero un vero clima tropicale. Questo non sarebbe poi tutto, poichè gli scienziati affermano che con un’altra diga si potrebbe avere in Europa pioggia o bel tempo a volontà.

– Permettimi di dubitare, Esteban.

– E perchè, Alvaez? Chi è che produce in Europa i rigidi inverni o le piogge disastrose? Sempre la corrente del Gulf-Stream.

– Ma in qual modo?

– Tu sai che il braccio principale della corrente, dopo di aver rasentato il banco di Terranuova e le coste della Norvegia, si perde nell’Oceano Artico. Colà le sue acque, che sono ancora tiepide, staccano le montagne di ghiaccio; queste scendono verso il sud, verso le coste inglesi e nel mare del nord o verso le coste norvegesi, si fondono, ma nello sciogliersi si appropriano gran parte del calore che trovano nell’atmosfera e nell’acqua e queste a loro volta si raffreddano. La condensazione dei vapori di acqua, che in parte ne risulta, è una delle cause principali delle piogge, che si rovesciano sull’Europa, in quantità maggiori o minori secondo la quantità dei ghiacci, che la corrente ha staccato dagli immensi banchi polari.

– Ti comprendo: basterebbe impedire quella discesa di ghiacci per eliminare le piogge, ma si correrebbe il pericolo di avere una siccità più disastrosa delle piogge torrenziali e del freddo apportato da quegli ice-bergs.

– Ma non si tratterebbe di costruire una diga, ma bensì un’immensa barriera mobile, solidamente ancorata, delle enormi zattere, per esempio. Sono abbondanti le pioggie? La barriera rimane chiusa e trattiene i ghiacci. Sono scarse? Si lascia il passo libero,