Pagina:Salgari - I drammi della schiavitù.djvu/85

83 i drammi della schiavitù


«Non è alla lunghezza della via che le navi a vela devono badare, ma ai venti ed alle correnti delle regioni, che devono percorrere. Accade sovente che per tenere la retta più breve incontrino venti contrari o correnti, che vanno in direzioni opposte, mentre descrivendo delle curve o delle oblique, giungono prima a destinazione. Ti sembrerà una teoria strana, Esteban, ma è vera, poichè io l’ho provata e verificata.

«Quando il capitano Jackson di Baltimora, il 9 febbraio 1848 si decise di tentare la prima prova, seguendo la via indicata da Maury, che era la più lunga, ma la meglio battuta dai venti favorevoli, le genti di mare risero assai, ma ventiquattro giorni dopo la nave americana toccava l’Equatore mentre prima le navi ne impiegavano comunemente quarantuno.

– È stato un bel successo.

– Che ha rovesciato le vecchie teorie. Ora, basandosi sulle carte di Maury, i velieri percorrono delle vie più lunghe, ma giungono a destinazione molto prima. Le navi che un tempo impiegavano centottanta giorni per andare dai porti americani dell’est a quelli dell’ovest, doppiando il capo Horn, oggi non ne impiegano che centotrentacinque, se tengono conto dei venti favorevoli e delle correnti; quelle che dai porti dell’Inghilterra andavano in Australia, non vi giungevano prima di quattro mesi ed ora non impiegano che novantasei o cento giorni. Lascia adunque, che la Guadiana segua la corrente equatoriale, e toccheremo il Brasile prima delle navi che attraversano direttamente l’Atlantico se... io vi giungerò!


XI.


La corrente equatoriale


Il 24 settembre, cioè quattro giorni dopo che la Guadiana aveva lasciato la baia di Lopez, il vento che fino allora si era mantenuto favorevole, cessò a poco a poco di soffiare, finchè si dileguò completamente.

La nave negriera era giunta allora nei pressi di quella zona chiamata dai naviganti delle calme e che si estende presso l’Equatore, fra le due grandi correnti dei venti costanti od alisei del nord e del sud; zona quanto mai pericolosa, poichè talvolta pas-