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78 | emilio salgari |
– Sì, è capace di tutto – ripetè il ferito con energia. – La palla... è delle sue... pistole... Sì, Esteban... sì!...
– Non puoi accusarlo, Alvaez, nessuno lo ha veduto far fuoco su di te e la tua ferita può essere stata prodotta da una palla perduta.
– Non... lo... credo... Esteban... Kardec mi aveva... tentato... perchè esercitassi... la pirateria... invece della tratta... e cerca... d’impadronirsi... della mia nave... Vegliate... su di lui...
Poi ebbe un accesso di suprema debolezza e ricadde sul guanciale. Guardò per alcuni istanti Seghira che gli si era avvicinata per sorreggerlo, le sorrise dolcemente, poi chiuse lentamente gli occhi e si assopì.
– Questo sonno gli farà bene – disse il dottore. – Lasciamolo tranquillo, Hurtado, ed andiamo a visitare i feriti; tu, Seghira, veglia su di lui e bada che nessuno, sotto qualsiasi pretesto, si avvicini al suo letto.
– Cosa temete, signor Esteban? – chiese il mastro.
– Qui si respira ormai un’aria poco salubre, Hurtado – disse il dottore, con voce grave. – C’è odore di tradimento sulla Guadiana.
Lasciarono la cabina e salirono in coperta. I loro sguardi cercarono subito il bretone: era seduto a prua, con una sigaretta fra le labbra, cupo, accigliato, pensieroso.
– Veglia su di lui, Hurtado – mormorò il dottore.
– Non lo perderò di vista, signore – rispose il mastro, con voce minacciosa. – Appena m’accorgo di qualche cosa, lo faccio mettere ai ferri.
La Guadiana intanto filava verso l’ovest mantenendo una velocità di quattro nodi all’ora, essendo i venti equatoriali ordinariamente assai deboli. La corrente del Capo, che rasenta la costa africana fino alla Benguela e che giunta a quell’altezza piega verso il nord-ovest per prendere la direzione dell’ovest, aiutava la marcia della nave negriera.
Questa grande corrente è quella che forma il famoso Gulf-Stream. Ha una velocità di oltre un miglio geografico all’ora, ma cresce di mano in mano che si avvicina al golfo del Messico, ed ha una larghezza immensa, specialmente verso il 50° meridiano, dove si divide in due grandi rami: il primo sale verso il golfo ed è il principale; il secondo scende verso la costa brasiliana e si perde nei pressi del grande estuario del Rio della Plata.
Le sue acque, che sono più cupe di quelle dell’oceano, si distinguono nettamente e si vedono pure a muoversi verso l’ovest.