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i drammi della schiavitù 139


circonferenza di un metro. Hanno però delle preferenze molto strane: apprezzano più la carne dell’uomo bianco a quella dell’uomo di razza mongola; i mongoli ai negri e questi ai malesi, mentre invece gli antropofaghi preferiscono la carne di tutte le altre razze a quella bianca, che dicono essere troppo amara e salata.

«Si afferma anzi che i pescicani apprezzano più quella del fanciullo a quella dell’adulto e quella della donna a quella dell’uomo.

– Mi guarderò bene dal cadere nelle loro mascelle, dottore – disse Seghira, sorridendo. – È mangiabile la loro carne?

– È pessima, ma in mancanza d’altro può servire e se i viveri verranno meno sulla zattera, i marinai cercheranno di prenderne qualcuno.

– M’incaricherò io, dottore, di far abboccare a loro un ancorotto – disse Vasco che si era avvicinato. – Io odio questi divoratori di uomini.

– To'! – esclamò Seghira. – Ancora la fosforescenza di ieri sera!...

Infatti l’Oceano si copriva di scintille luminose come la notte precedente, ed attraverso alle cupe acque si vedevano scorrere delle lunghe strisce argentee, fosforescenti.

Quasi subito, fra la banda dei pescicani che si teneva a poppa della zattera, si manifestò una viva agitazione e poco dopo si videro nuotare fra quei bagliori, immergendosi e risalendo a galla con gran fracasso. Le code poderose lanciavano dovunque degli sprazzi d’acqua e dalle loro enormi gole uscivano dei sospiri così potenti, che si potevano paragonare al tuono udito a grande distanza.

– Hanno trovato la zuppa – disse Vasco, che osservava attentamente quelle rumorose manovre.

– Quale zuppa? – chiese Seghira, sorpresa.

– Guardate là, in quello spazio d’acqua illuminata dalla fosforescenza. Non vedete nulla?

Seghira e il dottore guardarono nella direzione indicata e scorsero degli strani molluschi, galleggianti fra le due acque, a varie profondità, di una meravigliosa bellezza. Si sarebbero scambiati per dei superbi fiori sfolgoranti di luce, abbandonati fra la spuma delle onde, bianchi gli uni, gialli gli altri, od azzurrini, o violetti, o d’un rosa pallido. Pareva che colà vi fossero rose, garofani, margherite, crisantemi.