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gli scorridori del mare 69

che da qualche tempo ascoltava i discorsi dei marinai di guardia si rizzò improvvisamente e mettendo un dito sulle labbra, per raccomandar silenzio, s’avvicinò agl’inglesi.

— Il secondo! — esclamarono in coro i marinai.

— Sì, sono io, amici miei, — rispose Parry, salutandoli colla mano.

— Quali nuove, signore? — chiesero i marinai.

— Amici, — disse il secondo, — ho inteso i vostri discorsi, e vi ringrazio dell’affezione che nutrite per me. Già da tempo sapevo che eravate stanchi di fare i negrieri, e che sospirate il momento di diventare pirati, e che odiavate il capitano Solilach.

— È vero, — mormorarono in coro i marinai.

— Amici, il tempo passa; fra quindici, venti o trenta giorni noi giungeremo alle Azzorre ove sarò costretto a sbarcare. È giunto il momento di agire.

— Cosa dobbiam fare per liberarci del negriero, — chiesero i marinai.

— Obbedirmi ciecamente e tenervi sempre pronti alla rivolta.

— Noi siamo pronti a tutto, signore, — disse un marinaio.

— Anche a sopprimere il capitano?

— Sì, — risposero in coro.

— Quanti partigiani credete che abbia il capitano Solilach?

— Quattro soli, — dissero.

— E tutti gli altri?

— Sono pronti a seguirvi, — risposero i marinai in coro.

— Tutti nostri adunque? — esclamò il secondo facendo un gesto di gioia.

— Tutti pirati.

— La rivolta scoppierà presto. Se non m’inganno i quattro partigiani del capitano sono l’ufficiale, il marinaio Fuego, Banes e Bonga. In quanto a questi due ultimi, con un’astuzia che vi spiegherò a suo tempo, saprò rinchiuderli nella stiva, perchè avrò bisogno più tardi di quei due giganti.

— E degli altri cosa faremo?

— Se non si arrenderanno li uccideremo, — rispose il secondo, con calma glaciale.

— E ora cosa dobbiamo fare? — chiesero i marinai.

— Avvertite i vostri compagni e preparateli a tutto. Prendete prima le vostre precauzioni.

— Sono già pronti, signore.

— Fra tre giorni, alla medesima ora, trovatevi tutti quanti riuniti qui. Destineremo il giorno della rivolta.

— Sta bene; siamo d’accordo signore.

— Silenzio: guai ai traditori, — disse il secondo.