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gli scorridori del mare | 65 |
— Signore, sono venuto a chiedervi dove intendete di condurci, — disse il secondo con voce aspra.
Il capitano impallidì.
— Cosa intendete dire? Chi vi dà il diritto di chiedermi ciò che voglio fare e dove voglio andare? Credete forse che il capitano Solilach debba rendervi conto dei suoi progetti?
— Io non intendo comandarvi, signore. Vi chiedo solamente dove dirigete la vostra nave.
— Dannazione! — urlò il capitano, con voce irata. — Chi sono io dunque qui? Credete che non abbia abbastanza autorità per farvi guardare a vista nella vostra cabina?
— Scusate, capitano, — disse il secondo, con massima calma. — Io volevo farvi una semplice domanda.
— Se volete sapere ove si va, torniamo in Africa, sulla Coanza a caricare negri per S. Domingo.
— Ancora il negriero, — disse ironicamente il secondo, mordendosi le labbra.
— Sì, signore. Forse che vi spiace?
Il secondo volse uno sguardo all’ingiro e vedendo che i marinai si erano avvicinati e che stavano attenti, continuò con sottile ironia: — Credevo che aveste accettato il mio consiglio.
— Di fare il pirata! Di diventare ladro e assassino! — esclamò con violenza Solilach.
— Un mestiere che rende cento volte di più, signore — disse Parry.
— Il pirata! Giammai! Nè io nè i miei uomini accetteremo un simile consiglio.
— Credete voi che tutti i marinai siano contenti di fare i negrieri? Credete voi che si rifiuterebbero di diventare pirati? — disse il secondo, lanciando uno sguardo sull’equipaggio.
— E che me ne importa? Credo d’altronde che vi ingannate. I miei uomini seguiranno sempre la mia buona e cattiva stella.
— Sì sì! — esclamarono tre o quattro voci.
Gli altri però tacquero e fissarono in faccia il secondo.
Un lampo di gioia selvaggia balenò negli occhi di Parry.
— Ebbene signore, fate pure il negriero, continuate pure la tratta, ma in quanto a me, appena giunti alle Azzorre, sbarcherò.
— Andatevene al diavolo; nessuno vi domanda qui! — esclamò il capitano. — Troverò sempre qualche buon marinaio per surrogarvi.
— Sia, — disse il secondo pallido di rabbia, e voltandogli le spalle tornò nella sua cabina, mordendosi le labbra a sangue, mentre i suoi occhi schizzavano fiamme.
— La vedremo, signor Solilach, — mormorò, quando si trovò solo. — Non conoscete ancora il vostro secondo.
In quanto al capitano, era rimasto immobile al suo posto, non era