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gli scorridori del mare 39

— Quelle canaglie ci hanno imitati. Guardate i marinai che spiegano i coltellacci e gli scopamari.

— Decisamente quel dannato capitano vuole raggiungerci a qualunque costo, — disse Solilach stizzito.

— E ci raggiungerà presto, signore. Il Cape-Town è il più potente dei vascelli dopo l’Orient, — disse il secondo.

I coltellacci dell’incrociatore erano stati appena spiegati che un mormorio di rabbia s’alzò fra l’equipaggio della Garonna. La nave nemica correva più rapidamente di prima.

— All’abbordaggio, dunque, — disse il capitano. — Abbiamo il vantaggio d’aver cannoni più grossi, ma lo svantaggio di esser sotto vento.

— Credete voi, — domandò il secondo, — che l’essere sopravvento sia una grande fortuna?

— Sì, poichè la nave che si trova sopravvento può determinare il momento e la distanza dell’attacco, rimane colla carena più sommersa e quindi meno esposta alle palle, ed il vantaggio esser meno incomodata dal fumo e di non correr pericolo d’infiammare le cariche dei suoi cannoni.

— Sia ciò che si vuole, gliele daremo, — disse il secondo.

— Sì, e non più tardi di un’ora. Ormai ogni speranza di fuga ci è tolta; venga adunque l’abbordaggio e allora...

S’interruppe poi, si battè la mano sulla fronte e mandato un grido di gioia, esclamò:

— Ah! E io che mi dimenticavo...

— Che cosa? — gli chiese il secondo.

Il capitano invece di rispondergli si volse verso i marinai dicendo:

— Non abbiamo noi a bordo alcune botti di spirito?

— Sì, due, — risposero alcuni marinai.

— Portatele subito in coperta.

Alcuni minuti dopo le due botti furono issate sul cassero.

Allora Solilach abbandonò il ponte di comando e le fece attaccare a due paranchi e sospendere all’altezza del capo di banda di poppa.

Poi volgendosi verso i marinai della manovra, disse:

— Quando ci abborderanno, mentre noi respingeremo l’attacco, afferrate le botti, spingetele sul vascello nemico, spaccatele e incendiate il liquido. Quando le fiamme scorreranno, dateci l’avviso.

— Quale sarà il segnale? — domandarono i marinai.

Ramba, — disse il capitano.

— Noi vedremo quel dannato Cape-Town in fiamme, — esclamò il secondo con gioia feroce.

— Ma cos’è questo fragore? — domandò Solilach tendendo gli orecchi.