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gli scorridori del mare | 141 |
in Australia per venderci al governo inglese e quindi ritornare coi marinai della regina a riprendervi l’oro nascosto nel forte. Se non aveste avuto questo scopo, avreste portato con voi le nostre ricchezze.
L’equipaggio, reso furibondo per quella rivelazione, impugnò i coltelli e cento mani armate si alzarono sulle teste dei fuggitivi, ma il capitano con un cenno sciolse quell’assembramento minaccioso.
— Lasciateli vivere per ora e trascinateli nella loro cabina, sotto buona guardia, — disse.
I prigionieri furono condotti via, e la Garonna, rimessasi al vento, riprese la corsa verso il nord.
Per quattro giorni la nave veleggiò rapidamente in quella direzione ed al quinto giungeva all’entrata della baia.
Quattro imbarcazioni la rimorchiarono attraverso il canale, poi le ancore furono gettate e le vele imbrogliate.
Poco dopo i marinai, trascinando con loro i quattro prigionieri, prendevano terra, impazienti di riavere le loro ricchezze.
Giunti presso la cinta esterna del forte, i prigionieri girarono attorno ad una bastionata, e dopo di aver seguìto per alcuni passi dei segni tracciati sul suolo, si volsero verso il capitano, dicendo:
— È qui che abbiamo nascosto l’oro.
Quattro uomini muniti di zappe si diedero a scavare la terra e misero allo scoperto una grande cassa bianca.
— Il vostro oro, — disse uno dei prigionieri.
Il capitano, senza rispondere fece ritirare la cassa e la fece aprire. I prigionieri non avevano mentito: il milione vi si trovava e quasi intatto.
— Ora a noi, canaglie, — gridò Parry, volgendosi minacciosamente verso i traditori.
— Sì, a morte!... — urlarono i marinai.
I quattro disgraziati pallidi, tremanti, guardarono con smarrimento i loro feroci camerati.
— Ma... voi... ci avevate promessa la grazia!
— La grazia! — ghignò il capitano Parry. — Ora vedrete come si puniscono i traditori.
— Grazia, capitano! Grazia! — esclamarono quei poveri diavoli, gettandosi alle sue ginocchia.
Il capitano fece un cenno; dieci marinai afferrarono i traditori e li trassero sull’orlo della roccia la quale era in quel luogo tagliata quasi a picco sul mare:
— Amici quale pena si deve infliggere ai compagni che tradiscono vilmente e derubano i loro camerati? — chiese il capitano.
— La morte, — risposero i marinai.
— E la morte sia, — disse freddamente Parry.
Tosto due marinai afferrarono uno dei fuggitivi e malgrado la