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136 | e. salgari |
baia. Giunti colà il secondo guardò all’intorno, e vide che una delle tre lancie mancava. Del resto tutto era quieto; pareva che il forte fosse stato abbandonato volontariamente.
La lancia virò di bordo e tornò alla nave ove il capitano aspettava il secondo in preda ad una esasperazione indicibile.
— Devono essere fuggiti, — disse. — Temo signore che il sogno si sia avverato.
— Miserabili! — gridò Parry con collera violenta. — Guai a loro se fosse vero!... Non isfuggirebbero certo alla mia vendetta!...
— Cosa avete capitano? — chiesero i marinai, avvicinandosi. — Cos’è avvenuto?
— Non lo comprendete adunque?
— Niente affatto signore, — dissero i marinai.
— Temo che i miserabili siano fuggiti portando con loro le nostre ricchezze.
— Possibile!
— Vedrete!
La Garonna, rimorchiata da quattro imbarcazioni, entrò nel canale e andò ad ancorarsi in mezzo alla baia. Tutti allora poterono accertarsi che una delle imbarcazioni mancava.
Il capitano fece imbarcare sessanta uomini e assieme al secondo si recò a terra.
In pochi minuti il drappello armato giungeva alla gradinata e quindi dinanzi la cinta del forte. Essendo la porta aperta, tutti i marinai si precipitarono nell’interno, gettando alte grida.
Le stanze l’una dopo l’altra furono visitate senza però trovare anima viva. Dinanzi la porta d’uno dei magazzini, il capitano, che precedeva i marinai si arrestò bruscamente.
Un puzzo nauseante, come di carne putrida, veniva da quella parte.
— È odor di morto, — mormorò egli.
— Avanti, comandante, — dissero i marinai.
Sfondata la porta, i marinai si slanciarono nel magazzino, ma retrocedettero turandosi il naso.
Un marinaio, crivellato di ferite, giaceva in mezzo a una larga pozza di sangue.
Accanto ad esso vi era un fucile rotto a metà ed un foglio di carta sul quale eranvi scritte delle parole.
Il capitano s’impadronì di quel foglio, gettandovi sopra uno sguardo:
— «I miserabili mi hanno gravemente ferito e sono fuggiti rubando l’oro».
— Infami! — urlò Parry, con voce vibrante.
— Alla cassa! Alla cassa! — gridarono i marinai.
Il capitano uscì precipitosamente assieme ai suoi uomini, entrò in