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gli scorridori del mare 101

— Un vascello! — mormorò il brasiliano.

— Sì e sul picco della randa della Garonna ho spiegata la bandiera dei corsari.

— Capitano! Capitano! — gridarono in quel mentre i marinai di guardia, correndo sul ponte. — All’armi! all’armi!

— Non mi ero ingannato, — disse Bonga. — Venite!...

Quasi subito due colpi di cannone risuonarono a poca distanza dalla Garonna, e una palla, entrando per lo sportello di poppa, andò a infrangere un pezzo di murata che divideva la sala d’armi dal quadrato.

— Grandina! Sul ponte! — gridò Banes e assieme al negro risalirono in coperta.

Tutti i marinai erano già sulla tolda affaccendati a spiegare ed a bracciare le vele. Il capitano Parry, col massimo sangue freddo comandava la manovra, mentre gli artiglieri caricavano precipitosamente i loro pezzi. Banes e Bonga sul ponte, avevano lanciato un rapido sguardo verso la costa.

Una fregata da duemilaseicento o duemilaottocento tonnellate, armata di quaranta cannoni, veleggiava a milleduecento metri dalla Garonna.

Sul picco sventolava la bandiera francese, ed era facile accorgersi che si preparava a dare la caccia alla nave pirata.

Già aveva dato un saggio della sua potenza, inviando due palle da trentadue, e si preparava a mandarne altre.

Sulla sua tolda, circa trecento uomini, armati di fucili si disponevano lungo le murate, pronti a muovere all’abbordaggio.

Se la fregata si disponeva ad assalire, la Garonna si preparava invece a prendere il largo. In pochi istanti essa si coprì di vele e lasciò la piccola baia prima che la fregata potesse tagliarle la via, fuggendo in direzione del forte. I suoi marinai armati fino ai denti, si erano però preparati anche alla difesa. Alcuni minuti dopo la Bellona, tale era il nome della fregata, tornata al vento, si lanciò ad inseguire la Garonna.

Il pirata sperava di sottrarsi facilmente colla fuga; ben s’avvide però che s’ingannava.

La grande nave fendeva rapidamente le onde, e se non guadagnava via sul legno corsaro, almeno non ne perdeva. Il suo comandante pareva deciso venire all’abbordaggio, incontro che invece il pirata non desiderava affatto.

Anzi che aprire subito il fuoco coi suoi quaranta pezzi, a ogni istante faceva aggiungere alla sua grossa nave un coltellaccio, per cercare di raggiungere la Garonna.

Tutto il giorno continuò l’inseguimento, ma nè la Garonna sfuggì alla fregata, nè questa guadagnò sulla prima.