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gli scorridori del mare 91

Nessuno osò parlare, d’altronde tutti avevano rivolta la loro attenzione verso la vela segnalata, la quale ingrandiva a vista d’occhio.

— Caricate i cannoni e spiegate tutte le vele possibili; poi ognuno al suo posto di battaglia, — comandò il capitano, con un tono di voce da non ammettere replica.

I marinai si recarono ai loro posti, ma Banes e Bonga si recarono nella sala d’armi colla scusa di prendervi un fucile migliore.

— Hai udito quel grido? — chiese Banes scoppiando in una risata.

— Sì, — rispose il negro, mostrando i suoi denti magnifici.

— Sono stato io; bada però di non parlare con chicchessia poichè temo che il furfante abbia dei sospetti su noi, — disse il brasiliano, avviandosi verso le scale.

— Aspettate, — disse Bonga fermandolo per un braccio. — Prenderete parte anche voi al combattimento.

— Sì, ma invece di sparare sull’equipaggio nemico manderò le mie palle altrove, a meno che non mi si offra l’occasione di sbarazzarmi di qualche pirata.

— Ed io cercherò d’imitarvi, — disse Bonga, con un sorriso feroce.

Quando giunsero in coperta, la nave segnalata era già visibilissima; pareva, dalla sua rotta, che venisse da Melbourne, dalla Tasmania. La Garonna intanto carica di vele le correva incontro per tagliarle la via. Quando non fu che a sole quattro miglia, il capitano Parry puntò ancora il cannocchiale.

— Siamo fortunati, — disse al secondo. — Quella nave è un bel brigantino di bandiera inglese, e se non erro della portata di cinque o seicento tonnellate.

— Certamente il suo equipaggio non sospetta che dei suoi compatrioti si preparano ad attaccarlo e derubarlo, — disse il secondo ridendo.

— Eh via, faremo loro grazia della vita, — rispose allegramente Parry.

— Badate! Fugge! Fugge! — gridarono in quel mentre i marinai, vedendo il brigantino virare bruscamente di bordo, coprirsi di tela e cambiare rotta, come se avesse voluto appoggiare verso la costa australiana.

— Morte del diavolo! Fuori i coltellacci e gli scopamari e issa la bandiera nera! Lesti, braccia a babordo a prora, barra sottovento! — comandò Parry.

I marinai della manovra si slanciarono sugli alberi per eseguire gli ordini. Pochi istanti dopo i coltellacci e gli scopamari venivano spiegati al vento, mentre la bandiera nera, l’emblema dei pirati, sa-