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gli scorridori del mare 85

— Io, — rispose il brasiliano.

— Oh! Non può essere.

— Ma sì.

— Non mi sembrava la vostra voce.

— Eppure era la mia.

— E come avete fatto ad alterarla così? — chiese Bonga, sempre più meravigliato.

— Sono ventriloquo, — disse Banes, — ed è perciò che cambio la voce a mio piacere.

— Ah! Come i gangas del grande Maramba, — disse ridendo il negro, volendo alludere agli stregoni del suo paese.

— Sì, come i gangas.

— Il capitano ha creduto che fosse la voce del signor Solilach.

— Sì ed i marinai lo crederanno sempre. Morte del diavolo! Voglio divertirmi ora alle spalle di quei superstiziosi banditi, — disse il brasiliano.

— Silenzio, — disse il negro. — Non fatevi sorprendere o il capitano non vi risparmierà.

Quattro giorni dopo gli avvenimenti narrati, cioè il 27 marzo, alcuni marinai installati sulle crocette, diedero avviso che si scorgeva una roccia sull’orizzonte.

Il capitano Parry salì subito in coperta, si arrampicò fino alla coffa, e puntò il cannocchiale.

— È lo scoglio, — gridò egli, ridiscendendo.

Tutti i marinai, appoggiati alla murata di babordo, alcuni muniti di cannocchiali, guardavano attentamente quell’isolotto perduto nel grande Oceano e che ingrandiva a vista d’occhio.

Quindici miglia lo separavano ancora dalla Garonna, ma il vento spingeva rapidamente la nave.

Non erano trascorse due ore che la Garonna si metteva in panna a duecento metri dall’isolotto.

Era un enorme masso di granito, che si slanciava verso il cielo per seicento piedi. La sua base poteva avere circa un chilometro di circonferenza, ed era tutta circondata da scogliere aguzze e pericolose.

I fianchi della roccia erano tagliati quasi a picco sul mare, irti di punte aguzze e frastagliati da crepacci.

La cima invece era piana e sembrava perfettamente liscia.

Sul lato orientale poi s’apriva, fra le alte scogliere, una profonda baia, difesa da rocce così alte da impedire che una nave, ancorata là dentro, potesse essere scorta dall'esterno. Il capitano Parry solo per un caso accidentale aveva scoperta quella baia e quell’isolotto che nessuna carta geografica dell’Oceano Pacifico in quel tempo indicava.