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capitolo x. - l’assalto dei ghiacci 87

CAPITOLO X.

L’assalto dei ghiacci.

Infatti una vera flotta di ghiacci appariva verso il sud ingrandendo a vista d’occhio, avvicinandosi la goletta rapidamente a loro. Erano dieci o dodici, ma quali giganti!..... Quei figli del gelido polo, che le correnti marine avevano certo staccati dal continente, sulle cui coste forse da secoli sonnecchiavano, mai contaminati, probabilmente, da alcun piede umano, filavano lentamente verso le regioni settentrionali, verso le regioni indorate dal sole.

Avevano proporzioni mostruose: taluni avevano una estensione di mezzo miglio ed un’altezza di duecento metri. Figuratevi quali masse, quando si pensa che se hanno un’altezza di cento metri, devono averne trecento di sotto!...... Alcuni di quei giganti dovevano adunque avere uno spessore di ottocento metri!

I raggi solari, riflettendosi su quelle superfici bianche venate di un azzurro languido o di verde pallido, sprigionavano qua e là, attorno alle punte o negli angoli, delle tinte superbe. Alcuni di quegli ice-bergs (è il nome che si dà alle montagne di ghiaccio galleggianti) sembravano enormi diamanti incrostati di zaffiri o di smeraldi; altri sembrava che celassero nel loro interno un vero fuoco, poiché le loro estremità riflettevano delle tinte