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capitolo i. - il naufragio dell'eira 11


— Australi?...

— Sì, signor Wilkye. Scelgo un terreno quasi vergine; andremo a scoprire il Polo Sud, anzichè quello Nord. La stagione è propizia, poichè nelle regioni australi comincia l’estate.

— Accettato, ma una osservazione prima.

— Parlate.

— Gli affari sono affari e non voglio dovere all’Inghilterra, che ora voi rappresentate, alcun debito. Fissate il prezzo pel trasporto di undici persone.

— Duemila dollari.

— Benissimo.

— Ho una osservazione da fare anch’io, ora.

— Parlate.

— Quando saremo giunti sulle spiagge delle terre australi, ricordatevi che io sono inglese e voi americano e che ognuno agirà per proprio conto.

— Saremo nemici.

— Mortali nemici, signor Wilkye. Io lotterò esclusivamente per la mia bandiera.

— Ed io per la mia.

— E non vi porgerò aiuto alcuno.

— E nemmeno io.

— Basta così: fra otto giorni, all’alta marea, noi salperemo.

— A due bandiere.

— Cosa volete dire?

— Che sul picco della randa, accanto alla bandiera inglese voglio si spieghi quella degli Stati dell’Unione.

— Avete ragione: pagate, e il diritto vi spetta: fra otto giorni vi attendo dinanzi ai miei cantieri!...