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Il pensiero che Virginia doveva tornar presto gli dava nuova lena, e lo riconduceva alle campestri sue occupazioni, consolando le sue pene col porgli innanzi agli occhi lo scopo soave del suo lavoro.

Una mattina, al far del giorno (era il 24 dicembre 1744), Paolo, all’alzarsi, vide sventolare una bandiera bianca sul monte della Scoperta. Questo segno voleva dire che si vedeva un vascello in mare. Egli corse alla città per vedere se mai arrivassero nuove di Virginia. Rimase colà aspettando che tornasse il piloto del porto, il quale era andato a riconoscere il legno, com’è l’usanza. Tornò il piloto verso sera, e riferì al governatore che il vascello arrivato era il Saint-Geran, avente la portata di settecento tonnellate e comandato da un capitano, per nome Aubin: che era discosto quattro leghe, e che non verrebbe a dar fondo a Porto-Luigi che il dì vegnente, dopo desinare, quando il vento lo permettesse, giacchè in quel momento non ve n’era niente affatto; consegnò al governatore le lettere che quel vascello recava di Francia, fra le quali ve n’aveva una per la signora De la Tour della mano di Virginia. Paolo l’afferrò prontamente, la baciò con trasporto di allegrezza, se la pose in seno, e volò a casa. Appena potè scorgere la famiglia che lo aspettava sulla rupe dell’Addio, egli levò in alto la lettera, senza poter proferire parola; si radunarono subito tutti nella casa della signora De la Tour per udirne la lettura. Virginia partecipava a sua madre d’avere sofferti molti cattivi trattamenti da sua zia, la quale aveva tentato di maritarla per forza, poscia l’aveva diseredata, e finalmente l’aveva cacciata via in un tempo da non poter arrivare nell’isola di Francia se non nella stagione delle burrasche; ch’ella aveva fatto ogni suo potere per muoverla a pietà, mettendole innanzi il debito che aveva di osservare la soggezione verso sua madre, e la forza delle inclinazioni formate dalla tenera età, ma che tutto fu invano: che le fu dato della pazza, guasta il capo dai romanzi; ch’ella non aveva ora altro sentimento toltone quello del piacere ch’era per provare rivedendo ed abbracciando la sua cara famiglia, della qual cosa ella aveva un grandissimo desiderio, e lo avrebbe appagato in quel dì medesimo, se il capitano le avesse