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paolo e virginia | 65 |
fece piangere tutta la famiglia. Sua madre le rispose in nome di tutti ch’ella rimanesse o tornasse a suo piacimento, assicurandola che la sua partenza avea quasi interamente bandita la gioja dalla loro famiglia, e quanto poi a lei, ella trovavasi affatto priva d’ogni consolazione.
Paolo le scrisse anch’egli una lettera molto lunga, in cui l’assicurava che voleva rendere il giardino degno di lei, e volea frammettere le piante d’Europa alle africane, così com’ella aveva intrecciati i loro nomi nel suo lavoro; le mandava alcuni frutti dei cocchi della sua fontana, arrivati a perfetta maturità, e soggiungeva che non volea mandarle alcun’altra semenza dell’isola, affinchè il desiderio di rivederne i frutti le facesse prender consiglio di tornare prontamente. La pregava di secondare il più tosto che le fosse possibile i voti ardenti di tutta la famiglia, ed i suoi in ispecial modo, giacchè egli non poteva oggimai più gustare un filo di gioja lungi da lei.
Paolo seminò con quella maggior diligenza che potè i grani europei e sopratutto quelli delle mammole e delle vedovelle, i quali fiori, descritti com’ella li aveva, pareva che tenessero qualche somiglianza col carattere e collo stato di Virginia, che li aveva sì premurosamente raccomandati; ma sia che quelle semenze si fossero guastate nel tragitto, o sia piuttosto che il clima di quest’angolo dell’Africa non convenga troppo alla loro natura, non ne spuntò che un piccol numero, e non vennero nemmeno a perfezione.
Ma l’invidia, che vede gli uomini molto più felici di quel che sono, specialmente nelle colonie francesi, sparse nell’isola certe voci onde Paolo era inquieto molto. La gente del bastimento che aveva recato la lettera di Virginia, narrava come ella era sul punto di maritarsi: si nominava il grande di corte che dovea essere suo sposo; v’era persino chi affermava essere questo un fatto compiuto e d’esservisi trovato presente. Alla prima Paolo disprezzò una nuova seminata da cotali legni mercantili, che ne spargono di molte false là dove fanno passaggio; ma siccome vari abitanti dell’isola, sotto l’apparenza mentita di pietà, si davano crudelmente cura di fargli condoglianze per quest’accidente, cominciò egli a darvi qualche cre-