Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
paola e virginia | 31 |
pre agitata, e sempre costante. — «Questo motto, io risposi, sarebbe meglio applicabile alla virtù.» La mia osservazione la fece arrossire.
Quelle famiglie fortunate che diffondevano le anime loro sensibili su tutto ciò che stava loro intorno, avevano imposto nomi tenerissimi a certi oggetti apparentemente del tutto indifferenti. Varie piante d’arancio, di banani e di eugenie poste a cerchio intorno ad un praticello, dove qualche volta andavano a ballare Paolo e Virginia, chiamavansi la Concordia. Un albero antico, sotto il quale la signora De la Tour e Margherita eransi narrate i loro guai, si chiamava il Pianto rasciugato. Esse aveano dato i nomi di Bretagna e di Normandia a certi cantucci di terreno dove avevano sparso grano, fragole e piselli. Domingo e Maria volendo, ad imitazione delle loro padrone, richiamare alla loro memoria i luoghi natali in Africa, chiamavano Angola o Foullepointe, due siti dove venivano i giunchi di che tessevano essi i cestelli, e dove avevano piantata una zucca africana; per tal modo le produzioni de’ loro climi mantenevano in quelle esuli famiglie le dolci rimembranze delle loro contrade, e mitigavasi ne’ loro petti quella brama ardentissima di patria, che si prova in una terra straniera. Ahimè! che io vidi animate di cento cari nomi le piante, le fontane, le roccie di questo luogo, che al presente apparisce tanto sovvertito, ed a guisa delle campagne della Grecia, altro più non contiene che rovine e nomi che vi commovono.
Ma fra tutto ciò che era compreso in questo recinto, nulla vi aveva di più vago del luogo che si chiamava il Riposo di Virginia. Al piede della roccia della Scoperta dell’Amicizia vi è uno scavo d’onde zampilla una sorgente, la quale in mezzo d’un praticello forma un piccol laghetto. Quando Margherita ebbe dato alla luce Paolo, io le donai un cocco, che mi era stato dato. Ella piantò questo frutto sulla sponda di quel laghetto, affinchè l’albero che ne venisse dovesse un giorno notare l’epoca natale del suo figliuolo. La signora De la Tour, seguendo quest’esempio, ve ne impiantò un altro colla stessa intenzione quando partorì Virginia. Que’ due frutti diedero due piante, nelle quali stava tutto l’archivio di quelle due famiglie: una si chiamava la