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paola e virginia 17

sonomia la purezza e la quiete dell’anima loro. Virginia non aveva più che dodici anni; e più che mezzo adulte erano le sue forme, lunghi capelli biondi le ondeggiavano sul capo, l’azzurro degli occhi suoi ed il corallino del labbro facevano bella mostra in quel volto freschissimo, dove brillava il sorriso quando ella parlava: che se taceva, aveva la sua pupilla una certa naturale tendenza verso il cielo, che le dava l’aria di un finissimo sentire, e fors’anche di una leggiera melanconia. Quanto a Paolo gli si vedeva spiegato nel viso il carattere virile fra le grazie dell’adolescenza; più di Virginia era egli alto della persona, e più bruno era il suo colorito, il suo naso più aquilino, e negli occhi suoi, che erano neri, si sarebbe quasi ravvisato un po’ di alterigia; ma guerniti com’erano di lunghe ciglia vaghissime, non vi appariva altro che una grande dolcezza. Egli non amava di ristare mai, ma come appariva sua sorella, pigliava un’aria quieta, e si componeva al lato di lei. Sedevano alcuna volta a mensa taciturni, e si alzavano senza aver proferito una parola. A quel silenzio, alla semplicità de’ lore atteggiamenti, alla bellezza de’ loro piedi ignudi, si avrebbe potuto immaginare di vedere un gruppo antico di marmo bianco, rappresentante alcuno de’ figli di Niobe; ma ai loro sguardi che si cercavano, a quel sorriso corrisposto da un sorriso più dolce, si vedeva in essi di quelle creature celesti, di quegli spiriti felici che tendono per natura ad amarsi, e non hanno bisogno di spiegare per via di pensieri il loro sentire, e l’affezione colle parole.

Ma la signora De la Tour che vedeva crescere prodigiosamente la bellezza della figlia, aveva il cuore stretto da una cura gravissima. Ella mi diceva qualche volta: «Se io venissi a morte, che sarebbe di Virginia che non ha niente al mondo?»

Ella aveva in Francia una zia nubile, donna di alto casato e ricca; da questa persona, che era vecchia e bacchettona, aveva ricevuto un così duro rifiuto quando all’occasione del suo matrimonio col signor De la Tour andò a lei per soccorso, che aveva fatto fermo proposito di non comparirle mai più innanzi quand’anche fosse per giugnere agli estremi più fieri; ma, divenuta madre, passò sopra ad ogni riguardo: partecipò a sua