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maggior parte dell’aria di simili insetti ingombra era - e ad una grande cesta dato di piglio, lieto il cammino prese verso il destinato loco. Dove, posciaché felicemente arrivato fu, di ben quattrocent’uova fece compera, delle quali non così tosto entrato era in tenuta che alla volta di Mad. Livia sua ansioso ritornar volle. Ora avvenne, mentre per la via andava mettendo piede innanzi piede ed in mente fra sé ravvolgendo tuttavia le faccende che in casa a suo tempo Esso e Madonna a fare avrebbono, e fitto teneva nelle cervella il giusto numero delle acquistate uova, attentamente guatando se dal guscio - guata sciocco pensiero - pulcino alcuno, pel soverchio caldo che il sole da cocenti raggi per essere di meriggiana tramandava, non isbucasse, in fallo un piede pose e sdrucciolando cadde, ed in questa caduta mise tanto strepito e fracasso, avvegnadioché omaccio grande e grosso si era, che tale al precipitar d’un alta rupe udito non avrebbesi.

Quinci il mal suo maggiore non istimò fosse la caduta, ma bensì l’intiero schiacciamento di tutte l’uova le quali, non poche essendo, per ogni lato della cesta tramandavano strabocchevolmente la broda anzi che no gialla, senza alcun riparo; per la qual cosa in pochi istanti ne furono le brache ed il giubbetto dall’alta cima al basso fondo tutte acconcie pel dì da festa, e Messer Jacopo parea a vedere la più succida e lorda Massaja del mondo. Della qual disavventura non così presto


avvisato