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parenze della stima, e del tributo di una bassa adulazione, non avendo l’animo grande abbastanza da collocare in luogo più eminente li suoi desiderj.

Abbiti sempre presente alla memoria, che se degno di lode di ammirazione, e di amore si è colui, che mosso da nobile bisogno di gloria sa tollerare paziente la fatica, sa dispreggiare intrepido il periglio, e sa guardare con occhio fermo, ed imperturbato il dolore, e la morte; che d’abborrimento, e d’odio implacabile soltanto è degno colui, che, calpestando i vincoli più sacri, facendosi giuoco de’ più rispettati doveri, ed avendo persino in non cale la patria tranquillità, pieno di mal talento corra ove funesta, e ribollente cupidigia di fama lo strascini, e s’apra disperatamente un varco per giungere alla desiata sua meta, a costo eziandio di contaminarlo di delitti, e lordarlo di sangue. Cotal uomo, ch’io detesto ben più che non ammiro, non isperi giammai di trovar sulla terra la mal sperata felicità, per quanto agli altri mortali di ricchezze, di forza, e di gloria sovrasti. Le atroci inquietudini, i cocenti rimorsi, e il pallido timore sempre gli saranno compagni, ed il sonno leggere sfuggirà dalle soglie abitate dal de-

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