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  Ed una sofficiente bracciatoccia.

 Costui ha denti da mangiar le ghiande,
  E ’n quattro volte e’ l’arà sfanfanata;
  Ed io d’allotta in quà ch’io ero grande;
  L’ho infino a questo punto gaveggiata
  Prima ch’io me mettessi le mutande,
  Pensate s’ell’è mia questa gambata.
  E ’l ser m’ha detto, Beco, ella te vuole,
  Ed hanne trascinato le parole.
PODESTÀ È ei così?
BECO   Per queste die guagnele,
  Che Ton suo padre me l’avea promessa.
MECHERINO   E qual Ton bugiardaccio?
BECO   Ton de Chele.
  Parti, ch’io sappia dirti s’ell’è dessa?
  Ella diceva ben; Beco crudele,
  Quand’io guardavo le bestie con essa,
  L’anel se tu mel metti un tratto in dito,
  Annogni modo io te vo’ marito.
MECHERINO E tu t’avvolli, Beco, ch’ella è mia,
  E per men un denaio non te la drei.
BECO   Be’ se tu hai codesta fantasia,
  Andiamo un poco a domandarne lei.
MECHERINO   Codesto tempo srè gittato via;