Che farmaco ben questi
Posson cercar, ma in vano,
Se vuol l’infermo estinto 32L’alto Signor Sovrano.
Ma grazie sieno a lui,
Che per lui trovat’hanno
Modo da por te in salvo, 36E noi trarre d’affanno.
In quello stato avvista
Ben ti saresti al certo
Della doglia di Felsina, 40E insieme del tuo merto;
E i cittadini a gara
O a te congiunti, o amici
Cercar di tua salvezza, 44Bramarti i dì felici.
Poi chi spiegar la pena
Può del fedel Consorte
Quando temea vederti 48Preda restar di morte?
O quante volte, o quante
Impallidì per tema
Che per te giunta fosse 52La fatal ora estrema!
Prove son pur codeste
De’ tuoi pregi, e valore,
Per cui degna saresti 56D’ogni più grande onore.
So che tuo cor gentile
Schiva sentir sua lode,
Che in ascoltarla ha pena, 60Che in meritarla gode.