Ma quel che santo, e fervido
In Ciel, e Terra folgora
A beare quell’anime, 32Che sono care a lui.
O di Sionne semplici
Fanciulle, Spose, e Giovani
Dite s’unqua vedestene 36Tanta beltà fra voi?
Ecco il terren che florido
Sotto dei piè diventagli;
Ecco che fassi placido 40Il tempestoso mar.
Ma tal beltà indicibile,
E portamento amabile
Supera il cor benefico, 44Che tutti fa stupir.
Ben sanlo quei che l’amano,
Quei che sue voci ascoltano,
Quei che seguirlo imprendono, 48Spiriti nati al ciel.
Tutto a lor si comunica,
Che null’altro significa
Che un bene incomprensibile 52Preparagli a goder.
O di Sionne ingenui
Abitatori, diteci,
Ogni valor non supera 56Il piacente Gesù?