O Di Sionne amabili
Spose, Fanciulli, e Vergini,
Onor, fregio, e delizia 4Dell’antico Israel;
Dite ora voi se videsi
Tra’ figliuoli degli uomini
Beltà che a questa simile 8Creder s’avesse mai?
A questa ch’essi mirano
Nel Nazaren risplendere:
Di cederle confessano 12Gli Astri, l’Aurora, e il Sol.
Chi della fronte placida
La maestade angelica;
Che di quegli occhi esprimere 16L’alto splendor ne può?
I crin che lievi scendono
Scherzanti sovra gli omeri,
E dell’oro più nitidi, 20Che grazia a lui non dan?
Già la vermiglia, e candida
Guancia, e il labbro purpureo
Abbastanza dimostrano 24Ch’ivi sol regna amor.
Amor non già quel discolo,
Che da mondani miseri
Oltre a ragion si venera 28Per quel ch’esso non è;