GIunta alfin l’ora in ciel da Dio prescritta
Per dare al mondo un opportun riparo,
E volgere in bel riso il pianto amaro 4Dell’infelice umanitade afflitta:
Con altro colpo, cui non fe’ Giuditta,
Ad uomo, non che a femmina assai raro,
L’Unigenito Figlio al rio avversaro 8Oggi apportar s’accinge alta sconfitta.
Fatal sconfitta, onde tremar d’Averno
Le porte udransi; e sì dell’uom tradito 11Vendicator farassi il Verbo Eterno.
Ma qual fia l’arco, e le saette ardenti,
Che mostran l’empio Belzebù schernito? 14Chiodi, croce saran, piaghe e tormenti.