O Voi del Sina nubilose cime,
Che fra lampi, e terror vedeste un giorno
L’alto Signor di maestade adorno 4Scender in voi Legislator sublime;
Le prime leggi, sì, fra voi le prime
Fur date al buon Mosè, poichè soggiorno
Fece sull’erta, e giuso al piede intorno 8(Ah! che il membrarlo sol miei spirti opprime:)
Vedeste, dico il contumace ognora
Empio Israel, che al Dio de’ Padri suoi 11Volse le spalle, e a idolatrar fin giunse.
Oh! Nostri giorni, in cui non men d’allora
La santa Legge vien sprezzata, e a noi 14Tanta perfidia il cor finor non punse.
TRema, o Satan, l’eccelsa Donna, ond’hai
Tutto a temere, ora dal Ciel discende,
E la bell’Alma che il puro aere fende 4Cinta del mortal velo oggi vedrai.
Questa, sì questa a te, come pur sai,
L’orrido capo di schiacciar pretende;
E quì l’orgoglio tuo mal ti difende, 8Che dal forte suo piè non fuggirai.
Eva non è costei che al menzognero
Tuo dir si pieghi, e nel fatale inganno 11Se stessa avvolga, e in uno i figli suoi;
Anzi che illesa del comune, e nero
Delitto original, del nostro danno 14Riparatrice Ella sen viene a noi.