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26 | racconto secondo |
vecchia, non poteva stare senza far nulla, e lavorava qualche ora del giorno; ma poi sedendo in un comodo seggiolone, con un libro d’orazioni in mano, si riposava, e diceva di quando in quando alla figliuola: «Ecco, vedi tu? ora mi riposo, ed è tutto tuo dono questa tranquillità della mia vecchiaia.» La Teresina arrossiva, e seguitava le sue faccende. Così non passò mai una sera che la povera vedova non avesse ragione di ringraziare Dio d’averle concesso una figliuola tanto amorosa.