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iv avvertimento.


Dobbiamo fare ancora una avvertenza. Questi monumenti appartengono essenzialmente al genere popolare, e niuno vorrà cercarvi le grazie e le cure della poesia letterata, non solo nei concetti e nei sentimenti, ma neppure nella grammatica, nella sintassi, nello stile, nella forma esterna insomma. Quindi è che il lettore non si scandalizzerà se qualche volta il discorso non va pei suoi piedi, se certe rime sono di semplice assonanza, se certi versi appaiono più lunghi o più corti del dovere, pensando che nella pronunzia facilmente si riducono alla loro giusta misura. Tuttavia vi sono alcune Rappresentazioni di stile più rozzo, o più malamente stampate, nelle quali invano si potrebbe colla pronunzia dare ai versi un suono migliore, nè noi abbiamo voluto arbitrariamente modificarli e correggerli, bastandoci di renderne qui avvertito il lettore, perch’egli non accagioni noi di un difetto, del quale sono colpevoli o l’autore o lo stampatore primitivo.

Diremo per ultimo come dai molti studii fatti sul Teatro antico spirituale avevamo messo insieme materia sufficiente a descrivere con qualche ampiezza le origini, le varie forme, la storia insomma della Sacra Rappresentazione. Se non che l’argomento ci era venuto per modo crescendo fra mano, che nè all’editore parve di poter dar luogo al nostro lavoro innanzi al primo volume, nè a noi bastava il cuore di restringere e quasi strozzare in poche pagine il frutto di assidue considerazioni e di continuate ricerche. Perciò, mettendo intanto a luce i testi, ci riserbiamo di pubblicare, il più presto che per noi si potrà, un volume di giusta mole su così fatto soggetto. Prendiamo intanto quest’occasione per ringraziare fin d’ora tutti quelli che vorranno cortesemente renderci avvertiti degli errori, nei quali per avventura fossimo caduti. Nello stesso tempo vorremmo pregare gli eruditi