Tu me I’ aresti or detta. ElFestaiuolorisponde a Benedetto e dice:
Or su, io son contento.
Nota bone, e attento 320Tien lo ingegno e l’orecchio.
Nel Testamento Vecchio
A capitol ventuno
Intendere può ciascuno
Come il Genesis narra 325Che Abram sposo di Sarra,
Si come a Sarra piacque
Con l’ancilla Agar giacque,
Et èbbene Ismael.
E seguendo poi quel 330Il mondo pien d’inganni,
Volle più tempo e anni
Svolgere a’ modi suoi
Isac,1 nato poi
Di Sarra, figliuol buono 335Dato per grazia e dono
E sopra naturale,
Come Dio liberale
Sempre a chi l’ama porse.
Ma Sarra se n’accorse, 340E fe’ che ’l suo Abrá,
Come ciascun vedrà,
Con le sue proprie mane
Die’ lor sol acqua e pane
E poi gli cacciò via; 345Onde a lor per la via
Mancar l’acqua vedrete,
E crescier poi la sete
Ad Ismael si forte
Che quasi venne a morte, 350Si come può seguire.
Per nol veder morire,
La madre il menò allora
Di quella strada fora
In boschi e ’n selve ombrose,
↑Qui e altrove, perchè il verso torni, si pronunzi alla fiorentina: Isacche.