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10 rappresentazione di abramo e agar.
Et andati che sono un poco, il Padre risponde e dice:

Oh be’, noi ci appressiamo,
El è la porta aperta.
Ma questa po’ dell’erta
285Atti fatto sudare;
Guarda non riscaldare.
Risp. Benedetto:Non, padre mio, nïente.
Giunti che sono dove si fa la festa, il Padre dice:
E’ c’è di molta gente.
Benedetto guardando el parato risponde al padre:
E questo è un bel parato.
290Risp. il Padre:Si bene, in simil lato.
Benedetto dice:E ogni cosa è in punto.
Risp. il Padre:Be’, tu se’ a tempo giunto,
Chè non s’arà a badare.
Risp. Benedetto:Padre, i’ vo’ domandare
295Un della compagnia
Che festa questa sia.
Risp. il Padre:Si ben, senza sturbare.
Benedetto vede un giovane vestito come un festaiuolo andare in qua e in là tutto infaccendato, e pigliandolo così un poco, dice:

Fratello, a perdonare,
Che festa ha esser questa?
300El Festaiuolo risp:Deh! non mi tor la testa,
l’ho altra facenda.
Benedetto dice:Deb! fa’ che io lo intenda.
Risp. il Festaiolo: Sta in silenzio a vedere
E potralo sapere;
305Tu non hai discrezione,
E vedi passïone
Ch’i’ho, perchè manca uno.
Risp. Benedetto:Che non c’è ancora ognuno?
El Festaiuolo risponde a Benedetto:
No, che manca una voce.1
310Et è ito un veloce
A Firenze per lui,
Nè torna niun de’ dui;
Gli altri a disagio stanno.

315Risp. Benedetto:Be’, mentre che verranno,
  1. Un attore.