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ATTO QUINTO | 63 |
Re. Ora, al momento di separarci, concedeteci il vostro amore.
Prin. Un momento è, credo, troppo breve per determinare un patto eterno: no, no, signore, voi commetteste uno spergiuro, e l’amore diverrebbe un delitto. Per conseguenza udite la mia ultima proposizione. Se per amore di me (amore ben spontaneo dal lato vostro) volete fare qualche sacrifizio, ecco quello che potrò dirvi. Non voglio fidarmi di alcun giuramento: andate invece a racchiudervi in un eremo solitario e deserto, lontano da tutti i piaceri del mondo, ed ivi restate fino a che i dodici segni celesti abbiano fatto il loro annuo corso. Se vita così austera non muta la vostra risoluzioue, adottata nel bollore del sangue; sei ghiacci, i digiuni e grossolane vesti, non fanno appassire quel fragile fiore dell’amore; se esso resiste a tali prove; e se voi perseverate nei vostri sentimenti, allora allo spirare dell’anno venite a reclamarmi in nome del merito di tal noviziato, e lo giuro, per questa mano verginale che ora vi porgo, che diverrò vostra. Fino a quel termine io pur starò in una casa di lutto per versarvi pianti di desolazione sulla morte di mio padre. Se ricusate la convenzione, le nostre mani si disuniscano senza che rimanga più fra di noi vincolo alcuno.
Re. Se tal prova rifiutassi, od ogni altra più penosa ancora; se ricusassi di passare in pace e in solitudine tutto quest’anno letargico, vorrei che la mano della morte chiudesse tosto i miei occhi. Fin da questo istante il mio cuore riposa nel vostro seno.
Bir. E a me, cara amante, qual penitenza imporrete?
Ros. Voi pure avete bisogno di essere purificato; le vostre colpe sono addentro; voi pure avete commesso spergiuri, ed è perciò che, se volete ottenere il mio favore, dovete passare dodici mesi visitando sempre i letti dei malati.
Dum. E a me, amor mio, a me che infliggerete?
Cat. Una moglie, una buona salute, un po’ d’onestà: ecco i tre desiderii che forma per voi il mio amore.
Dum. Poss’io rispondere: «vi ringrazio, amabile sposa?»
Cat. No, signore. Per un anno e un giorno non ascolterò da voi una sola parola d’amore: ma allorchè il re verrà a ritrovare la nostra principessa, allora se avrò molta passione per voi, ve ne farò provare gli effetti.
Dum. Vi servirò fine a quel termine con lealtà e schiettezza.
Cat. Ma non lo giurate, per tema di una seconda violazione.
Long. E che cosa dice Maria?
Mar. Alla fine di dodici mesi muterò la mia veste di lutto in un amico fedele.