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mi trovo io dunque posta, se un buon epilogo non sono, e se non posso rendervi indulgenti per un buon dramma? Vestita non son da mendica, nè mi si addice il supplicarvi; il solo partito che mi resta è di imporvi coll’autorità di un incantatore. Donne, io vi comando, per l’amore che portate agli uomini, di approvare in questo dramma tutto quello che ad essi piace: e a voi, uomini, ingiungo in nome dell’amore che portate alle donne (avvegnachè mi avveggo dal vostro sorriso che niuno di voi le odia) d’approvare di questo dramma quello che piace alle dame, talchè esso non sia almeno fra di voi fornite di discordie. S’io fossi una donna1 abbraccierei tutti quelli fra di voi che avessero barbe di mio gusto, fisonomie che mi allettassero, e aliti puri; e son certo che coloro fra di voi che han belle barbe, liete faccie e dolci aliti, non rifiuterebbero per riconoscenza del mio cortese desiderio di volgermi un grazioso addio, quando io loro mi inchinassi. (escono)



fine del dramma

e del settimo ed ultimo volume.

  1. Ai tempi di Shakspeare le parti delle donne in teatro si compievano dai giovinetti.