Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
212 | PERICLE PRINCIPE DI TIRO |
altri, perchè i figli di Tiro han fama d’essere i primi danzatori.
Per. Havvene infatti fra di loro molti che sono eccellenti in tale esercizio.
Sim. E voi ne sosterrete l’onore: allentatevi i cinti e danzate. (i cavalieri e le dame ballano) Grazie, grazie, signori; tutti si sono ben comportati: ma voi, (a Per.) meglio d’ogni altro. — Paggi, conducete questi signori alle loro diverse stanze: a voi ne abbiamo destinato una vicino alle nostre.
Per. Mi conformo al piacere di Vostra Altezza.
Sim. Principi, è troppo tardi per favellar d’amore, perocchè veggo bene che quest’è il tema di cui trattate: ognuno s’accinga dunque ad andare al riposo, e a spendere il dì di dimani in nuove feste. (escono)
SCENA IV.
Tiro. — Una stanza nella casa del Governatore.
Entrano Elicano ed Escano.
El. No, no, mio Escano, sappilo pure da me; Antioco era un incestuoso, ed è la colpa per cui gli Dei, non rattenendo di più la vendetta che aveano da gran lunga in serbo, in mezzo alla sua gloria l’abbatterono, e con un fulmine lo precipitarono insieme a sua figlia da quell’aureo carro, in cui entrambi si assidevano superbamente. I loro cadaveri ne restarono talmente mutilati, che quelli che prima gli adoravano, sdegnano ora di dar loro sepolcro.
Esc. Maraviglioso evento!
El. Maraviglioso, ma giusto; perocchè sebbene quel re fosse grande, la sua grandezza non poteva arrestare quella quadrella del cielo, che la sua colpa gli aveva meritata.
Esc. Dite il vero. (entrano tre Signori)
1° Sign. Se siete determinati davvero, seguitemi.
2° Sign. Peste a chi s’arretra.
3° Sign. Non io sarò quello.
1° Sign. Venite dunque: Elicano, udite una parola.
El. Buon giorno, signori, qual cura vi spinge?
1° Sign. Sappiate che i nostri oltraggi son giunti al colmo, e che essi non possono più star racchiusi nei nostri cuori.
El. I vostri oltraggi? quali? non offendete il principe che amate.
l° Sign. Non offendete dunque voi stesso, nobile Elicano. Se