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174 MISURA PER MISURA

sato a quello di mendico. Poi il caro Dizy e il caro Deep-Vow, e monsieur Coper-Spur e monsieur Starve uom da brogli e da litigi, e il vago Drop-Hir, che ha ucciso il robusto Pudding, e monsieur Fort-Right, il pugillatore, e il valente monsieur Shoe-Tye, il giullare, e il feroce Half-Can, che ha pugnalato Pots, e credo quarant’altri; tutti gran consumatori di vino, gran protettori della nostra professione, e qui venuti per l’amor dì Dio. (entra Abhorson)

Ab. Marrano, fa venir Bernardino.

Cl. (chiamando) Messer Bernardino? Alzatevi, che dovete esser appiccato, messer Bernardino.

Ab. Bernardino, olà!

Ber. (dal di dentro) La peste alle vostre gole! Chi fa tanto strepito? Chi siete?

Cl. Vostri amici, signore; il carnefice. Bisogna che abbiate la compiacenza di alzarvi, e di lasciarvi appiccare.

Ber. (dal di dentro) Al diavolo, furfante, al diavolo; son mezzo addormentato.

Ab. Digli che bisogna che si svegli e tosto.

Cl. Di grazia, messer Bernardino, svegliatevi fino a che siate stato giustiziato, e dormite poi a vostro agio.

Ab. Vallo a prendere, e conducilo qui.

Cl. Egli viene, collega, viene; odo il fruscio della sua paglia. (entra Bernardino)

Ab. È preparato tutto, aiutante?

Cl. Tutto pronto, gran chirurgo.

Ber. Ebbene, Abhorson? Che diavolo volete?

Ab. Per verità, messere, vorrei che diceste presto le vostre orazioni, perchè l’ordine è venuto.

Ber. Ho passato tutta la notte a bere, furfante, e non posso morire ora.

Cl. Tanto meglio, signore; quegli che beve tutta la notte e che è appiccato di buon mattino, può dormir tranquillo tutto il resto del dì. (entra il Duca)

Ab. Mirate, signore, viene il vostro padre spirituale. Credevate celiassimo?

Duc. Amico, indottovi dalla carità, e sapendo che state per lasciare questo mondo, son venuto per darvi alcuni conforti, e per pregare con voi.

Ber. Frate, non mi infestare: ho bevuto tutta notte, e mi deve esser concesso più tempo per prepararmi, o converrà che mi rompano la testa come a un dannato: non voglio morir oggi.