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172 | MISURA PER MISURA |
Duc. Come mai non ottenne finora la sua libertà, o non subì prima d’ora la condanna della legge?
Prev. Gli amici del prigioniero si son sempre così bene adoperati per lui, che gli hanno fatto avere molte dilazioni una dopo l’altra: e poi il suo delitto infino ad ora non era stato abbastanza provato.
Duc. Ed ora lo è?
Prev. Sì, e neppur egli lo nega.
Duc. Si è dimostrato pentito in prigione? È stato molto afflitto?
Prev. È un uomo che riguarda la morte come il sonno d’un ubbriaco; senza pensieri, interamente indolente, ei non cura nè il passato, nè il presente, nè l’avvenire: insensibile è all’idea della morte, e morirà impenitente.
Duc. Egli ha bisogno di consiglio.
Prev. Non ne ascolterà alcuno: ha sempre avuta la più grande libertà in prigione: se anche gli deste i mezzi di fuggirne, non se ne prevarrebbe. È ubbriaco per tre quarti del giorno, e ubbriaco è anche per giorni interi. Noi l’abbiamo spesso vegliato, come per condurlo al patibolo, mostrandogli un ordine finto, ma egli non è restato punto commosso.
Duc. Riparleremo di lui frappoco. — Prevosto, l’onestà e la fermezza dell’animo stanno dipinte sulla tua fronte; s’io non vi leggo il tuo vero carattere, la mia antica esperienza di fisonomie m’inganna assai; ma nella fiducia che provo, vuo’ espormi a tentarne l’esperimento. Claudio, che devi far morire, non ha prevaricato contro la legge di più di quello che Angelo stesso, che l’ha condannato, abbia fatto. Per farti comprender chiaramente quello ch’io ti dico, non chieggo che quattro giorni di differimento, e devi perciò concedermi una grazia pericolosa.
Prev. Quale è essa, signore?
Duc. Aggiorna la sua morte.
Prev. Oimè! Come posso farlo, essendomi stata prefissa l’ora, e dovendo a costo della mia vita far portare la sua testa ad Angelo? Arrischierei di pormi nel caso in cui è Claudio, se mancassi anche menomamente a quello che mi è ordinato.
Duc. Io ti sarò cauzione, e il mio ordine sacro ti guarentisce. Attienti al mio consiglio: fa morir Bernardino, e mandane il capo al ministro.
Prev. Il ministro gli ha veduti tutti e due, e conoscerà l’inganno.
Duc. Ah! la morte sfigura ogni viso, e in tale sua opera puoi