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ATTO PRIMO 88


Spir. Adeum!

Jourd. Asmath, per lo eterno Iddio, al di cui nome e potere tu tremi, rispondi a quello ch’io chiederò. Finchè non abbi partato non escirai di qui.

Spir. Chiedimi quel che vuoi: toglimi tosto di impaccio!

Boling. Prima del re. Che avverrà di lui?

(leggendo uno scritto)

Spir. Vive il duca che detronizzerà Enrico; ma Enrico gli sopravvivrà ed ei morrà di morte violenta.

(Southwell scrive le risposte dello Spirito)

Boling. Qual fato attende al duca di Suffolk?

Spir. Morirà per acqua; in essa avrà fine.

Boling. Che avverrà al duca di Sommerset?

Spir. Ammoniscilo d’evitare i castelli; ei sarà più al sicuro ne’ luoghi piani che in quelli in cui si innalzano torri. Cessa dalle dimande: non posso arrestarmi di più.

Boling. Scendi fra le tenebre nell’ardente lago, scellerato demone, scendi! (tuoni e lampi, lo Spirito svanisce; entrano precipitosi York e Buckingham seguìti da molte guardie)

York. Impossessatevi di questi traditori e dei loro infernali strumenti. — Sciagurati! l’occhio che vi sorvegliava non era che un passo lontano da voi. — Come, signora! voi pure qui? Il re e lo Stato ve ne saranno ben riconoscenti: Milord Protettore vorrà, non ne dubito, vedervi ricompensata in ragione di questa bell’opera.

Duch. Tal opera non è colpevole por la metà di quel che lo siano le tue verso il re d’Inghilterra, inglorioso duca, che minacci senza ragione.

Buck. In vero, signora, non ve n’è alcuna. Come chiamate voi ciò? (mostrandole il foglio) Guidate altrove costoro e pensate a tenerli divisi. — Voi, signora, verrete con noi: Stafford, prendetela. — (la duchessa si ritira dalla finestra) Via tutti sull’istante; immantinente via!

(escono le guardie con South., Boling., ecc.)

York. Lord Buckingham, mi sembra che voi accortamente lo notaste. Bella congiura e ben fatta per edificarvi sopra! Ora pregovi, milord, vediamo gli scritti del demonio! Che v’è qui? (legge) Vive il duca che detronizzerà Enrico; ma Enrico gli sopravvivrà ed ei morrà di morte violenta. Bene; ajo te, Æacida, Romanos vincere posse. Innanzi pel duca di Suffolk... poi Sommerset... ecc. ecc. Strani sono questi oracoli. Ma il re è ito a S. Albano e con lui sta lo sposo di questa leggiadra dama. Colà