Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
370 | LA MALA FEMMINA DOMATA |
restare a discrezion vostra negli ultimi suoi anni. Ah! quel vecchio astuto non sarà così compiacente, credetelo. (esce)
Tran. La peste divori le rughe della tua pelle di volpe! Ma io giungerò a far ottener l’intento al mio signore. Non veggo perchè il falso figlio, Lucenzio, non possa ingenerarsi un falso padre, chiamato Vincenzo: la cosa sarà anzi prodigiosa: avvegnachè sono per lo più i padri che ingenerano i figliuoli, ma nel caso di questo amore, sarà un figlio che avrà ingenerato un padre. Così la mia astuzia non mi venga meno. (esce)